L’Officina della vita indipendente si presenta ad Aosta

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Sabato 7 aprile verrà presentato l’approccio dell’Officina della Vita Indipendente ad Aosta del Centro Studi universitario per i Diritti e la Vita Indipendente delle persone con disabilità (DiVI). L’incontro si terrà dalle 9.45 alle 12.15 presso il Centro delle famiglie di Aosta (via Federico Chabod 9 -Aosta).

L’officina della vita indipendente è un approccio che promuove la capacitazione di genitori con figli con disabilità intellettiva dagli 0 ai 14 anni. Il percorso accompagna un gruppo di genitori nella presa di consapevolezza delle loro competenze e dei loro diritti e si pone come obiettivo che la regia del percorso di vita dei figli sia assunta dai genitori. Questa regia si concretizza nella gestione della rete formale e informale che ruota intorno alla famiglia e nella finalizzazione alla vita indipendente delle azioni messe in campo da questa rete, degli stili relazionali, delle scelte. Attraverso il progressivo lavoro di capacitazione la famiglia viene accompagnata nel mettere a fuoco gli obiettivi di vita per il figlio che desidera. Si lavora, inoltre, per orientare la rete affinché tutti lavorino per gli obiettivi individuati dalla famiglia. Questa assunzione progressiva della regia, volta sia a ottenere servizi sia a orientare in maniera diffusa lo sguardo della comunità, costituisce un agire preventivo rispetto all’istituzionalizzazione: i genitori impostano dei sistemi di legami orientati al futuro e al rispetto dei diritti che consentiranno ai loro figli di vivere deistituzionalizzati.

L’ accompagnamento avviene a opera di due conduttori, formati all’approccio e alla visione che sottende il processo, coadiuvati da una famiglia esperta. Il nome officina deriva dallo stile estremamente pratico degli incontri che sono condotti attraverso esercitazioni; l’espressione vita indipendente fa esplicitamente riferimento all’articolo 19 della Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità.

L’approccio dell’officina è stato messo a punto a partire dal 2010 attraverso il lavoro con oltre 100 famiglie provenienti da tutto il territorio della Regione Piemonte, partendo dal gruppo pilota di Savigliano, fino alla sperimentazione con oltre 60 genitori condotta nell’ambito del Progetto VelA. Nel 2015 è iniziata la formazione di nuovi operatori per la conduzione dei gruppi, tutt’ora in corso.

I genitori coinvolti fino a oggi hanno partecipato ad officine condotte in gruppi misti sia per età dei figli sia per tipologia di disabilità: i percorsi sono iniziati con famiglie di bambini con disabilità intellettiva e nel tempo sono stati sperimentati anche con famiglie di bambini con autismo e disabilità complesse.

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