È passato oltre un mese dall’inizio del conflitto in Ucraina e che ha portato ferite atroci e una fuga di milioni di cittadini ucraini, donne e bambini in particolare, da una guerra sempre più cruenta.
75.000 circa sono i profughi giunti ad oggi nel nostro Paese e oltre 300, di cui un terzo minorenni, nella nostra regione. Di questi, i due terzi hanno trovato ospitalità tra parenti e connazionali mentre un terzo ha potuto trovare conforto in alloggi resi disponibili grazie alla straordinaria generosità dei cittadini valdostani.
Il CSV e il Volontariato in generale, a tale riguardo, è stato in prima linea fin dalle prime ore. In particolare, CSV Valle d’Aosta è presente da subito al Tavolo regionale dell’emergenza Ucraina, insieme a Regione Valle d’Aosta, Protezione Civile, Celva, AUSL, Questura, CRI, Caritas e Fondazione Comunitaria, che per molti versi delinea l’azione complessiva dell’emergenza. Una presenza non scontata, che ho e che abbiamo voluto fortemente per salvaguardare e “rappresentare” il ruolo centrale del mondo associativo nel contesto sociale e, in particolare, in questo scenario di emergenza. Contestualmente, è stato avviato un rapporto quotidiano con la Protezione Civile mirato alla trasmissione delle disponibilità di alloggi/stanze forniti dai cittadini e da numerose Odv/Aps.
Il Volontariato valdostano è anche presente all’interno del Tavolo per l’inserimento scolastico dei minori ucraini e in quello mirato alla destinazione/sopralluoghi degli alloggi , grazie alla preziosa presenza di Silvia Ambroggio. Tutti i sopralluoghi effettuati sono accompagnati da un nostro rappresentante del Volontariato e, qualora vengano riscontrate criticità, queste vengono affrontate e risolte grazie alla determinazione e allo straordinario impegno dei Volontari del territorio e alla creazione di nuove alleanze. L’ultima in termini di tempo è quella stretta con l’Adava, l’Associazione che raggruppa oltre 900 tra Alberghi ed esercizi ricettivi.
Nel contempo, CSV Valle d’Aosta, insieme a Fondazione Comunitaria, Caritas e Ente regionale hanno promosso una raccolta fondi regionale per finanziare azioni sul territorio.
Si tratta di un impegno straordinario per il nostro mondo del Volontariato che è stato indicato come “modello da esportare” in tutti i contesti pubblici e non.
Dopo questi risultati davvero insperati, è venuto il momento di attivarci per una nuova azione di “accoglienza diffusa” capace di qualificare e coordinare la nostra azione sul territorio, rendendola ancora più vicina ai bisogni emergenti, e nel contempo trovare soluzioni a criticità di coordinamento tra gli Enti interessati, che stanno emergendo in queste ore.
Proseguiremo con grande forza e determinazione la nostra azione, con il pieno coinvolgimento di ognuno/a di voi. Vi invitiamo, a tale proposito, a partecipare agli incontri che promuoveremo regolarmente per informarvi tempestivamente sullo “stato dell’arte” dell’agire quotidiano e per disegnare, tutti insieme, il nostro percorso.
Per un CSV che c’è….
Claudio Latino, Presidente del CSV