Anche in Valle si celebra il 5 dicembre, la Giornata internazionale del volontariato

E’ nella Giornata internazionale del volontariato – si celebra domani, il 5 dicembre come stabilito dalle Nazioni Unite – che il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta ha scelto di ringraziare simbolicamente i tanti volontari valdostani che si sono spesi e si sono attivati a favore delle loro comunità e dei loro beneficiari nella prima come nella seconda ondata di questa emergenza sanitaria.

Sul fronte dell’emergenza sono più di 880 i volontari attivi in questa seconda ondata e impegnati nelle 10 organizzazioni che operano nella Protezione civile, nelle associazioni aderenti all’Anpas e nella Croce Rossa Italiana. Numeri appena inferiori si sono registrati nei mesi di marzo e aprile dove i volontari sono stati nel complesso circa 770.

Un piccolo esercito che solo nel mese di novembre scorso registra più di 90 volontari al giorno con svariate migliaia di ore di volontariato erogate.

Le attività che li hanno visti impegnati sono diverse: si va dal supporto ai medici e agli infermieri presso il Drive in per i tamponi all’attività di logistica per l’allestimento dell’ospedale da campo, dalla consegna di farmaci e della spesa alle persone più fragili, al recupero dei rifiuti delle persone isolate. E ancora i volontari della Protezione civile, dell’Anpas e della Cri hanno consegnato Dpi nelle micro comunità, hanno portato avanti l’indagine sierologica della popolazione, sanificato edifici strategici, offerto assistenza alle persone che risiedevano nelle zone rosse, misurato la temperatura in ospedale o in altri presidi sanitari, hanno dato una mano nella gestione del centralino Covid.

Si tratta di numeri e di azioni importantissime che testimoniano di come la solidarietà sia un valore condiviso e diffuso in Valle d’Aosta” sottolinea Claudio Latino, Presidente del CSV. “Sono numeri a cui vanno aggiunti tutti le azioni di volontariato più informale, meno coordinato dalle istituzioni e che sfuggono alle rilevazioni e ai report” aggiunge Latino.

Accanto al volontariato più istituzionalizzato il CSV, nella sua azione di coordinamento e supporto alle associazioni, ha intercettato attività di ascolto telefonico, di doposcuola online, di vicinanza e sostegno alle famiglie più fragili, di raccolta e distribuzione alimenti e fondi da destinare ai nuclei più colpiti a livello sociale.

Per celebrare il 5 dicembre il CSV, nonostante le limitazioni imposte dalla pandemia e dalle misure per contrastare il contagio, ha quindi promosso una piccola campagna stampa sui principali giornali cartacei in Valle d’Aosta. “Abbiamo voluto dare pubblico riconoscimento all’impegno delle organizzazioni di volontariato e dei singoli che si sono mobilitati a fianco delle istituzioni, anche per ribadire la nostra convinzione che la sinergia tra mondo delle istituzioni e volontariato sia la strada maestra per affrontare queste emergenze” conclude Latino.

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