Aosta Pride si appresta a colorare per il terzo anno il calendario culturale di Aosta, con una rassegna di cultura queer che precederà la grande parata nelle strade del capoluogo.
Il tema scelto per l’edizione 2024 è il corpo, come strumento di lotta e di autodeterminazione, come simbolo di unicità e rivendicazione. Il tutto perfettamente sintetizzato nell’illustrazione della locandina, realizzata dall’artista e fumettista valdostano Mattia Surroz, reduce dai successi del suo ultimo romanzo a fumetti “Riflesso perfetto”, premiato al Romics 2024 e all’Etna Comics 2024:: un grande abbraccio collettivo, intergenerazionale e meticcio. Una comunità vicina nelle supposte “differenze”, sotto lo slogan “abbracciamo l’unicità”.
«Come abbiamo scritto nel manifesto dell’Aosta Pride, i corpi sono i luoghi che, prima di tutti gli altri, abitiamo. Sono gli atti politici per eccellenza con i quali ciascuna persona attraversa gli spazi, li occupa, li popola, con i quali si relaziona con l’alterità. Abitare il proprio corpo, mostrarlo, significa ribadire la propria unicità, soprattutto nel momento in cui l’affermazione di un corpo non implica e non comporta l’infrangersi di un diritto altrui. — dichiara Giulio Gasperini presidente di Arcigay Vda e portavoce del Comitato Pride — Quest’anno, l’Aosta Pride vuole ribadire questo: il piacere di possedere il corpo che più rappresenta la propria essenza, la propria unicità, e il bisogno del diritto di autodeterminarsi rispetto al proprio corpo. Questa è una questione di dignità e di libertà, perché nessun corpo è più unico di un altro, nessun corpo è più prioritario nella concessione del diritto di un altro.»
Da martedì 24 settembre a venerdì 11 ottobre, quattordici diversi eventi culturali animeranno la città, tra teatro, arte, proiezioni, incontri, presentazioni libri e laboratori. Tra gli ospiti più attesi, il conduttore e attore Fabio Canino, lo scrittore e attivista Luca Trapanese e Immanuel Casto, uno degli artisti queer più influenti d’Italia.
Sabato 12 ottobre, poi, sarà il momento più atteso: la parata tornerà a colorare le strade cittadine, con un percorso tutto nuovo, che abbraccerà la città, passando dal Quartiere Cogne e arrivando in piazza Chanoux, dove si svolgeranno i discorsi conclusivi. Il ritrovo è fissato alle 14.30 in piazza della Repubblica. Sul carro e ad animare la parata saranno presenti drag queen e performer di Latte Fresco, uno dei locali di punta delle serate romane, capitanatə dalla drag Cristina Prenestina.
La manifestazione è realizzata con il supporto del Comune di Aosta e della Consigliera di parità della Valle d’Aosta. Alcuni eventi sono realizzati grazie al contributo della Film Commission valdostana e del Progetto SAI – Sistema accoglienza e integrazione.
Aosta Pride è patrocinata dal Comune di Aosta, dalla Consigliera di parità della Valle d’Aosta, dal Celva e dall’Università della Valle d’Aosta.
Il programma culturale
Si parte martedì 24 settembre alle 18.00 alla saletta d’arte comunale di via Xavier de maistre, con il vernissage della mostra “Golden rainbow”, del fotografo Salvatore Giò Gagliano, un progetto fotografico che vuole raccontare il coraggio e la resilienza delle persone rifugiate LGBTQIA+, attraverso immagini che mostrano la loro storia, le loro sfide e la loro speranza in un futuro migliore. La mostra resterà aperta fino a lunedì 30/9, con orario 10/13 – 14.30/19.
Sempre alla saletta d’arte, mercoledì 25 settembre dalle 10 alle 20 verranno ricordate le vittime delle frontiere europee attraverso una staffetta di lettura dei loro nomi intitolata “Basterà il mio nome”.
Venerdì 27, alle 21, il Teatro Giacosa ospiterà “Fiesta”, l’esilarante commedia tributo a Raffaella Carrà e alle sue canzoni, scritta e interpretata dall’attore e conduttore Fabio Canino, affiancato da Mariano Gallo (conosciutissimo nei panni di Priscilla, la drag queen conduttrice di Drag Race Italia) e da Sandro Stefanini, Simone Veltroni e Samuele Picchi.
Dopo aver commosso l’italia con il suo primo libro, “Nata per te”, Luca Trapanese presenterà ad Aosta il suo romanzo “Non chiedermi chi sono”, raccontandoci cosa significa soffrire – per una malattia, per amore, o perché non ci si sente al proprio posto nel mondo – e cosa significa convivere con gli altri, riconoscersi uguali nella diversità, bellissimi nell’imperfezione.
Appuntamento lunedì 30 alle 21 presso il Teatro dello Spazio Plus (ex Cittadella dei Giovani).
Mercoledì 2 ottobre alle 18.00, presso il salone della CGIL, verrà affrontato il tema del lavoro e dei diritti delle persone queer, nell’incontro “Diritti al lavoro”, con l’attivista LGBTQIA+ e content creator Vitto Pascale (@vitto_genderation) e con Sandro Gallittu, responsabile Nuovi diritti CGIL nazionale.
Giovedì 3 ottobre torna l’ormai consueto appuntamento con i cortometraggi, in collaborazione con il Festival Orlando di Bergamo. Appuntamento alle 18.30, presso la Biblioteca Ida Desandré di viale Europa.
L’antropologa Cristina Cassese sarà ospite della rassegna, con ben 3 appuntamenti imperdibili. Venerdì 4 ottobre presenterà, alle 18.30, presso la Bocciofila del Quartiere Cogne, il suo libro “Il bello che piace”, nel quale l’autrice analizza le tante concezioni del “bell’aspetto” in epoche e culture diverse, in un saggio rigoroso e appassionante che permette di scoprire cosa si nasconde dietro gesti e abitudini che diamo per scontate.
Sabato 5 ottobre sarà dedicato ai laboratori per bambinə e ragazzə. Alle 10 si terrà “Che genere di fiabe?”, un laboratorio ludico-espressivo per bimbi e bimbe dai 6 ai 10 anni, che, attraverso letture animate, posizioni yoga e improvvisazioni teatrali, insegna a esplorare, riconoscere e rielaborare creativamente i ruoli tradizionali delle fiabe.
Alle 14.30, invece, si svolgerà il laboratorio “ReGenerators”, dedicato a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 14 anni. Questo laboratorio mira a fornire strumenti pratici per rielaborare gli stereotipi di genere attraverso attività interattive, giochi di ruolo e discussioni di gruppo.
Domenica 6 ottobre, presso la nuova sede del CSV, le attiviste Valentina Quattrocchi e Sabrina Russo, del Collettivo Grass*, esperte di tematiche transfemministe, grassofobia e queerness, guideranno il laboratorio “I corpi che abitiamo”, dedicato al tema della grassofobia.
“Le ideologie gender nella storia”: questo il tema della conferenza che sarà proposta in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta e l’Ordine dei giornalisti della Valle d’Aosta lunedì 7 ottobre alle 18.30 presso l’aula magna dell’UniVda in strada dei Cappucini. A parlarne sarà la professoressa Laura Schettini, storica dell’Università di Padova.
In vista della parata, nel pomeriggio di mercoledì 9 ottobre, presso la Biblioteca Ida Desandré, si svolgerà il laboratorio di attivismo creativo “Pimp my Pride”, per preparare collettivamente cartelli e striscioni.
Il secondo appuntamento con il grande schermo sarà dedicato a “Orlando, ma biographie politique”, docu-film del regista e filosofo Paul B. Preciado, che verrà proiettato presso la Biblioteca Ida Desandré, giovedì 10 ottobre alle 21.
Venerdì 11 ottobre chiuderà il calendario degli eventi culturali uno degli ospiti più attesi di quest’anno, che aprirà proprio ad Aosta il suo tour autunnale: Immanuel Casto, per la prima volta in Valle, con “Non erano battute”, un monologo meta-comico che sviluppa i temi della comunicazione spesso affrontati dall’artista sui suoi canali social.
Tutti gli eventi culturali sono ad ingresso gratuito. Alcuni richiedono la prenotazione, che è già possibile al link https://www.aostapride.it/.