Una rete di tutor volontari, nata dal basso, per affiancare, accompagnare nella vita di tutti i giorni i profughi provenienti dall’Ucraina che attualmente risiedono in Valle d’Aosta e, parallelamente, per sostenere le famiglie che li ospitano tra mille impegni e difficoltà. È questo l’obiettivo, perseguito e raggiunto, dal Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta che, dall’inizio dell’emergenza, siede nel Tavolo di coordinamento regionale per l’Ucraina.
Nelle settimane scorse il CSV ha sollecitato le organizzazioni di volontariato a mettere a disposizione alcuni tutor volontari disponibili a seguire con continuità i nuclei presenti in Valle. Alla call del CSV hanno risposto finora 12 associazioni già operative a fianco di alcune famiglie e suddivise in base al criterio della territorialità e alle criticità che emergono, mentre una decina di altre realtà organizzative si sono rese disponibili a organizzare attività collaterali e di animazione a favore dei profughi.
I tutor volontari entrano in azione, coinvolti dal tavolo regionale, al momento dell’assegnazione degli alloggi alle famiglie ucraine. “Questo progetto che ha preso il via grazie all’azione sinergica di soggetti diversi, dalle istituzioni regionali agli enti locale e soprattutto alla generosità del volontariato, rappresenta un unicum in Italia, da esportare e condividere in altre comunità come una buona prassi portata avanti in un contesto territoriale di piccole dimensioni come il nostro” conclude il Presidente del CSV Claudio Latino.
La rete di tutor volontari nasce grazie anche al coinvolgimento dei Servizi Sociali, della Protezione Civile e del Consorzio degli enti locali della Valle d’Aosta.