Il Giro dell’Italia che dona quest’anno ha il suo centro in Valle d’Aosta. La più piccola regione italiana, da sempre caratterizzata da un forte sentire solidale, è la Capitale del Dono 2024, raccogliendo il testimone dalla Sicilia. Il Giorno del Dono – #DonoDay2024, la più grande festa nazionale del dono e della donazione in Italia prevista per legge il 4 ottobre di ogni anno, vola alto e sale letteralmente sul tetto d’Europa, con uno sguardo che abbraccia l’intera Penisola solidale.
Gli eventi di Valle d’Aosta Capitale del Dono 2024, realizzati dal CSV VDA ODV e dall’Istituto Italiano della Donazione (IID), sono stati presentati martedì 24 settembre in conferenza stampa e prevedono un ricco calendario di appuntamenti per esprimere e valorizzare le mille forme del dono. Una carovana solidale che si arricchisce delle iniziative del DonoDay territoriale organizzati dalle associazioni valdostane per tingere di arancione l’intera regione.
Tutti gli appuntamenti di Valle d’Aosta Capitale del Dono 2024
Domenica 29 settembre, Skyway Monte Bianco
La Valle d’Aosta è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturalistiche, per la sua storia e per la sua cultura, ed infatti le sedi degli eventi di Valle d’Aosta Capitale del Dono rispecchiano questi elementi. Si comincerà infatti domenica 29 settembre a partire dalle 11.30 a Skyway Monte Bianco, ai 2.173 metri del Pavillon, con “Montagna e solidarietà”, durante il quale verrà celebrato il gemellaggio tra la Valle d’Aosta Capitale italiana del Dono e Trento, Capitale europea del Volontariato, alla presenza di Renzo Testolin, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Alberto Bertin, Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta, Francesca Gerosa, Vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento, Alberto Pedrotti, Assessore al Welfare e comunità del Comune di Trento, Chiara Tommasini, Presidente di CSVnet, Claudio Latino, Presidente del CSV VDA, e Ivan Nissoli, Presidente dell’Istituto Italiano della Donazione, e di altri rappresentanti delle istituzioni e del mondo del volontariato.
A seguire, Andrea Borney, Presidente dell’Aspert (Associazione Sport per tutti) e della Lymph Foundation, e Daniele Boero e Roberto Ferraro, ideatori del Progetto “Alpinisti InSuperAbili”, porteranno le loro testimonianze su sport e disabilità, a cui parteciperà anche la campionessa di sci alpino Federica Brignone, la sciatrice italiana più vincente di sempre nonché unica ad aver vinto la Coppa del Mondo generale, oltre a tre coppe di specialità e tre medaglie olimpiche. Concluderà la giornata, condotta da Annamaria Baccarelli, Vicedirettrice di RAI Parlamento, il “Dono della Musica”, con l’esibizione del coro Ali Ali, composto da persone colpite da ictus, Parkinson e Alzheimer, ed il concerto di Ray Lema & Partage Ensemble.
Mercoledì 2 ottobre, Forte di Bard
Mercoledì 2 ottobre alle 16.30 al Forte di Bard, altro luogo simbolo della Valle d’Aosta, si parlerà del “Dono in numeri” con la presentazione, da parte di Cinzia Di Stasio, Segretario Generale dell’Istituto Italiano della Donazione, del 7° rapporto nazionale “Noi doniamo” con focus su Piemonte e Valle d’Aosta, frutto del lavoro dell’Osservatorio sul dono nato in occasione del Giorno del Dono 2018 con l’obiettivo di condividere analisi e tendenze tra mezzi di informazione, imprese, opinione pubblica e terzo settore. L’Osservatorio è costituito dall’Istituto Italiano della Donazione e si qualifica come fonte di riferimento per la cultura e la pratica del dono in Italia. Sotto la lente le tre dimensioni del dono: di denaro, di tempo e biologica. I dati saranno analizzati e commentati da esperti del settore e diffusi ai giornalisti presenti.
A seguire si terrà la tavola rotonda “L’Italia che dona, dal nazionale al territorio” con Marco Demarie, Fondazione Compagnia di San Paolo, Davide Merlino, Fondazione CRC Donare ETS, Franca Maino, Percorsi di secondo welfare e Beatrice Verri, Fondazione della Comunità Chierese.
Roberto Grasso, Consigliere della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, Marco Sarboraria, medico della Croce Rossa Italiana, Alesandro Collura di Aosta Iacta Esta, e Fabio Bolzoni, Direttore Generale della BCC Valdostana, porteranno le loro testimonianze dal territorio di una “Valle d’Aosta che dona”.
A moderare la giornata saranno Patrik Vesan, Università della Valle d’Aosta e Assifero, e Giulio Sensi, giornalista e comunicatore sociale. L’evento si chiuderà con un aperitivo in musica con il Coro Mont-Cervin A.N.A. e in collaborazione con il progetto “Il cielo in una pentola”.
Giovedì 3 e venerdì 4 ottobre, Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, Aosta
Il 3 e 4 ottobre l’Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, un luogo unico in Europa, che custodisce 6.000 anni di storia e permette di fare un viaggio nel tempo, sarà la protagonista assoluta di “Donare l’eternità”, con visite guidate rivolte a tutte le scuole del territorio e delle altre regioni aderenti al DonoDay, mentre il 3 ottobre alle 21 il Ray Lema Ensemble si esibirà nel concerto “Ancestral sounds”.
Venerdì 4 ottobre, Giorno del Dono, Aosta
Il 4 ottobre, Giorno del Dono, la Valle d’Aosta Capitale del Dono vivrà il suo momento clou, con una giornata densa di eventi ad Aosta. Alle 9.30 al Teatro Giacosa Federico Gregotti Zoja, insegnante e scrittore, terrà un “Dialogo sull’impegno” con la presentazione del suo ultimo libro in uscita il 1° ottobre “Liliana Segre, una vita contro l’indifferenza” (Einaudi ragazzi), a cui si aggiungeranno gli interventi di Daniele Pedrazzi, Responsabile di BPER Bene Comune, e Francesca Moretti, Project manager F.I.Do – Fondazione Italia per il Dono, seguiti dalla premiazione dei contest #DonareMiDona a cui hanno partecipato Scuole, Comuni e Enti Non profit di tutta Italia.
Alle 14 in Piazza Chanoux si salirà “In alto con il Dono”, con un volo ancorato in mongolfiera e le testimonianze di diverse associazioni (ogni volo vedrà posti riservati a persone con disabilità), e si potranno vivere “Le mille forme del Dono”, con animazioni e laboratori a cura delle associazioni valdostane.
La conclusione degli eventi sarà alle 17.30 di nuovo al Teatro Giacosa in occasione della maturità civica dei neo-diciottenni del Comune di Aosta. Aprirà i lavori Leonardo Lotto, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, con un discorso su “Giovani, Futuro e Comunità”, seguito da un “Dialogo sul Dono” in cui interverranno Damiano Tommasi, Sindaco di Verona ed ex calciatore e Gianni Nuti, Sindaco di Aosta. Al termine è previsto l’intervento musicale della SFOM con la presentazione in anteprima delle canzoni e dei video prodotti dai ragazzi che hanno partecipato al progetto “Engage-toi!”. Presenta e modera Giulio Sensi, giornalista e comunicatore sociale.
Per Claudio Latino, Presidente del CSV Valle d’Aosta, questo riconoscimento arriva dopo un lungo percorso in cui il CSV è sempre stato impegnato in prima fila: “La scelta della Valle d’Aosta Capitale Italiana del Dono 2024 non nasce dal caso ma è il frutto di un lungo lavoro partecipato effettuato in questi anni sul territorio – dice. Le precedenti edizioni del DonoDay hanno dimostrato una straordinaria unità di intenti che ha coinvolto una intera comunità: il CELVA, in primis, i cittadini, le Istituzioni locali e regionali, le Scuole di ogni ordine ed i privati. Una Comunità che identifica il Volontariato quale colonna portante di una più vasta entità autenticamente solidale”.
“Il Giorno del Dono ottobre nasce per mostrare la bellezza di un gesto tanto semplice quanto concreto, il dono, che dal 2015 ha una legge della Repubblica a sancirne il grande valore, tanto personale quanto nazionale – sottolinea Ivan Nissoli, Presidente IID. La regione tetto d’Europa è stata scelta quale cuore di questa 10ª edizione per sottolineare la calorosa partecipazione della Valle d’Aosta fin dagli esordi. Lo scorso anno, infatti, abbiamo fatto una scelta vincente, quella di portare il Giorno del Dono nei territori eleggendo a capitale una regione italiana. Siamo partiti nel 2023 dalla Sicilia e quest’anno la Valle d’Aosta, per unire tutta l’Italia in un grande Giro dell’Italia che dona. Il mio grazie va al CSV VDA ODV che ogni anno supporta oltre 20 tra Enti del Terzo Settore e Comuni nell’organizzazione di eventi che animano il mese di ottobre, il mese del dono”.
Punto di forza dell’iniziativa è il forte legame con le Istituzioni. “Sin dal principio, grazie alla collaborazione tra CSV e CELVA, si è lavorato fianco a fianco con gli Enti locali per rendere il DonoDay un momento condiviso, in cui celebrare chi fa del dono una pratica quotidiana – spiega Sara Pinet, Responsabile del CELVA. Una collaborazione che si è rivelata un pilastro fondamentale per il successo dell’iniziativa, frutto di un impegno sinergico che ha coinvolto diversi attori sul territorio. Questo rapporto esemplare tra gli Enti locali e il CSV dimostra quanto sia essenziale lavorare insieme con un obiettivo comune: costruire una Valle d’Aosta più solidale e coesa, dove istituzioni e Terzo Settore dialogano e collaborano per il bene della Comunità. Il riconoscimento della Valle d’Aosta come “Capitale del Dono 2024” è il risultato di questo impegno collettivo. Un traguardo importante, frutto della dedizione del CSV, delle Associazioni di Volontariato e del supporto di numerosi Comuni che hanno fatto del DonoDay un appuntamento di crescita e condivisione. Questo riconoscimento non solo ci riempie d’orgoglio, ma testimonia il valore del lavoro svolto da tutta la nostra Comunità”.
Gianni Nuti, Sindaco del Comune di Aosta, ha dichiarato: “Oggi celebriamo una giornata particolarmente significativa per la nostra comunità e per l’intero Paese: il DonoDay, una giornata dedicata alla generosità e alla solidarietà che coincide con la festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia e simbolo senza tempo di umiltà e amore per il prossimo. Il DonoDay ci ricorda quanto il dono, inteso come atto spontaneo e disinteressato, arricchisca profondamente non solo chi lo riceve, ma anche chi lo offre. Il 4 ottobre diventa così un’opportunità preziosa per rafforzare i legami di solidarietà che rendono la nostra comunità più forte e coesa, ma rappresenta anche un invito a coltivare quotidianamente l’altruismo e l’attenzione verso gli altri. Vi invito quindi a partecipare a questa giornata con cuore aperto, a fare del bene senza aspettative, ricordandovi che il bene comune si costruisce giorno per giorno, con generosità e responsabilità. Ed è ancora San Francesco ad insegnarci che anche il più piccolo gesto può fare una grande differenza, e che la vera forza di una comunità sta nella capacità di unirsi, nel sostegno reciproco e nella volontà di lavorare insieme per un futuro migliore”.
“Partecipare a questo progetto – dice il Presidente del Consiglio Valle, Alberto Bertin – significa riconoscere e valorizzare il gesto del dono, inteso non solo come atto materiale, ma come espressione di altruismo e responsabilità collettiva. Abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa perché crediamo che donare sia un pilastro fondamentale di una società più giusta e inclusiva. Che si tratti di donare tempo, energie, risorse o semplicemente un gesto di affetto e sostegno, ogni contributo ha il potere di trasformare vite e di rafforzare il tessuto sociale“.
“Siamo ai blocchi di partenza di un evento molto atteso: la Valle d’Aosta è quest’anno la Capitale del Dono – ha detto Renzo Testolin, Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta. La storia della nostra comunità è intrecciata alla nostra capacità di esprimere solidarietà. Per la Valle d’Aosta il 4 ottobre, Giorno del Dono, è una data particolare. È un’occasione per coltivare le nostre radici profonde di comunità solidale. Lo è stato lo scorso anno, ad Assisi, durante le celebrazioni del Patrono d’Italia in cui la Valle d’Aosta era la Regione ospite, e lo sarà quest’anno in occasione degli eventi che presentiamo oggi. Ci auguriamo che il DonoDay sia una vetrina nazionale per le migliori qualità della Valle d’Aosta, ma anche un’occasione di riflessione per progettare iniziative future e per implementare la nostra rete di solidarietà, nel solco della nostra storia di attenzione ai bisogni della comunità”.
Il Presidente della Repubblica ha concesso il suo Alto Patronato alla X edizione del Giorno del Dono.
Gli eventi di Valle d’Aosta Capitale del Dono 2024 hanno ricevuto il sostegno da parte della Regione autonoma Valle d’Aosta, del Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, dei Comuni di Aosta e Courmayeur e del CELVA, oltre al supporto di BCC Valdostana, CVA, Skyway Monte Bianco, Forte di Bard, Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans e Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta,oltre al supporto di numerosi partner nazionali.