Valle d’Aosta per l’Ucraina, aperto un fondo per raccogliere le donazioni

La comunità valdostana risponde all’emergenza umanitaria connessa alla guerra in Ucraina con un’azione di solidarietà comune e coordinata che coinvolge sia soggetti pubblici, sia Enti del Terzo Settore. A tal fine, la Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta e il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, in partenariato con la Presidenza della giunta regionale della Valle d’Aosta e il Consiglio permanente degli enti locali, lanciano un nuovo fondo denominata “Valle d’Aosta per l’Ucraina” per raccogliere le donazioni di tutti coloro che vorranno dare il loro contributo con un gesto di generosità.

L’obiettivo principale della raccolta fondi è supportare gli sforzi della comunità valdostana per garantire l’accoglienza più opportuna a chi fugge dalla guerra. Per questo le donazioni saranno principalmente destinate a sostenere le spese legate a una sistemazione rapida dei profughi secondo un modello di “accoglienza diffusa”, che punti all’inserimento di piccoli gruppi nella vita ordinaria della comunità valdostana e faciliti così l’integrazione.

Se le risorse raccolte lo permetteranno, si valuteranno anche altre azioni a sostegno della popolazione ucraina da realizzare in rete con organizzazioni presenti anche al di fuori del territorio valdostano.

Il Fondo aperto rappresenterà dunque un “contenitore” dove indirizzare le donazioni che andranno a sostenere progetti di accoglienza a favore di coloro che sono stati costretti improvvisamente a lasciare la propria casa, le proprie abitudini e le proprie relazioni e che stanno cercando rifugio. I soldi saranno gestiti e controllati da un Comitato composto dai rappresentanti della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, del Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, della Presidenza della giunta regionale e del Consiglio permanente degli enti locali. Il Comitato sceglierà la migliore distribuzione delle risorse sul territorio regionale a favore di tutti coloro (enti del terzo settore, enti religiosi, altri benefattori) che si sono adoperati in interventi di solidarietà.

“Donare soldi può sembrare “meno romantico” – spiega Patrik Vesan, segretario della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta – ma non lo è, quando è un gesto del cuore. In molti hanno già donato beni di prima necessità come medicinali, cibo e coperte: si tratta di azioni generose e di grande valore e che per questo vanno rispettati. Ciò nonostante, nel corso di un’emergenza umanitaria i bisogni delle persone cambiano rapidamente: alcuni beni raccolti possono rapidamente sciuparsi, essere ridondanti e creare difficoltà di stoccaggio e distribuzione. Inoltre, dobbiamo pensare anche all’ospitalità di donne e bambini che arriveranno in Valle d’Aosta.Come dire, la raccolta di finanziamenti permette maggiore flessibilità e azioni mirate rispetto alle reali necessità”.

“Anche in questo frangente il volontariato valdostano ha dimostrato un’unità di intenti e grande spirito di iniziativa. La comunità valdostana, dal canto suo, sta dando prova di grande generosità con le numerose offerte e disponibilità di alloggi, stanze e sistemazioni che stanno arrivando in queste ore. Ora, grazie a questo fondo, voluto da istituzioni e mondo del terzo settore, si tratta di sostenere l’attività dell’accoglienza che sappiamo già si protrarrà nel tempo e che, per questo, ha bisogno di risorse per far fronte alle necessità soprattutto dei più piccoli e delle persone fragili. Risorse che saranno spese in totale trasparenza, senza intermediari e che saranno tutte indirizzate a soddisfare i bisogni di chi ha dovuto in fretta e furia lasciare l’Ucraina per sopravvivere”, ha sottolineato Claudio Latino, Presidente del CSV ODV. 

E’ possibile donare tramite versamento di bonifico bancario al conto corrente aperto dalla Fondazione comunitaria – IBAN IT73 G 03069 09606 100000005667 presso la Banca Intesa San Paoloindicando come causale “Emergenza Ucraina”.

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