Il Comitato territoriale di Aosta dell’Associazione Refugees Welcome, in collaborazione con la Cooperativa Lo Pan Nër, presenta, venerdì 25 agosto, alle ore 18, alla Bottega Lo Pan Nër in via de Tiller 28, il “Progetto KR46MØ. In viaggio verso Cutro”.
In questa occasione, sarà presentato il libro “La route à bout de bras. L’abécédaire de l’Afrique à l’Europe en zigzag” (Editions Migrilude) di Mamadou Sow e saranno esposte alcune tavole di legno provenienti dall’imbarcazione naufragata davanti alle coste di Cutro, nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2023.
Il “Progetto KR46MØ. In viaggio verso Cutro”.
Il Progetto prende il nome da quel codice KR46MØ (Crotone, quarantaseiesima vittima, maschio, sotto l’anno di età), indicato sulla più piccola bara bianca. Gli ideatori del progetto hanno pensato che quel codice rappresentasse tutti in quanto umani e che la condivisione di questo dolore, di questa vicinanza, fosse un passo importante dell’accoglienza; nasce così l’idea di passare questi frammenti di legno dell’imbarcazione di mano in mano attraverso posti che praticano la solidarietà con progetti che hanno uno scopo comune come le Botteghe solidali, accompagnando in un viaggio ideale quelle persone che non lo hanno potuto fare, come un atto dovuto. Il passaggio delle tavole in un percorso itinerante, vuole essere dunque un atto d’amore verso chi ha vissuto quella tragedia, ma anche un messaggio potente di presenza e di accoglienza, di un’idea che possa mettere radici e poi fiori e infine frutti per tutti. Il viaggio è, in qualche caso, accompagnato dalla presentazione del libro: “Galdima: Il Re della Savana” di Ibrahim Galdima e Alessandra Munerol. Tutte le botteghe che parteciperanno scriveranno il loro nome sul retro delle tavole, portando fino a Cutro l’abbraccio di tutti noi.
Il libro “La route à bout de bras. L’abécédaire de l’Afrique à l’Europe en zigzag”.
Attraverso una narrazione coinvolgente e con una struttura ad abecedario, estremamente innovativa, Mamadou Sow racconta la sua esperienza di migrante disabile che ha attraversato l’Africa, per arrivare in Italia, contando sulla forza delle sue braccia. L’opera di Mamadou Sow è un’opera intersezionale, che documenta la discriminazioni subita dai disabili nel suo paese, la Guinea, fino alle difficoltà vissute dopo l’arrivo in Italia, trovando però sempre la forza per reagire e per dedicarsi anche alle altre persone che hanno bisogno. Attraverso i ricordi che sgorgano da ogni parola, il racconto di Mamadou Sow è coinvolgente e appassionante, e permette di assumere diversi punti di vista, calando il lettore in prospettive inedite e destabilizzanti ma necessarie per comprendere sempre meglio il mondo contemporaneo e le necessità di cambiamento.
