Con il progetto “Nei suoi panni” l’AVVC trasforma le voci degli “ultimi” con creatività

Dare voce a chi una voce non può averla, i cosiddetti “ultimi” – persone in carcere, in comunità, senza fissa dimora – far conoscere le loro storie e trasformarle con creatività. È questo l’obiettivo del progetto “Nei suoi panni”, proposto dall’Associazione Valdostana Volontariato Carcerario, che si articola in laboratori ed incontri con la cittadinanza nel corso del 2021 finalizzati a sensibilizzare e soprattutto ad abbattere i pregiudizi che circondano chi è privato delle libertà personali, chi ha avuto problemi di dipendenza, chi vive forme di disagio psichico, chi è “invisibile”.

A partire dal 15 giugno, in collaborazione con la Cittadella dei Giovani ci sarà il Laboratorio di fumetto, rime e narrazioni, gratuito e dedicato a giovani dai 14 ai 25 anni che si confronteranno con le testimonianze di persone emarginate per comprendere e reinterpretare le loro storie in forma di scrittura creativa, fumetto o rap grazie agli insegnanti Viviana Rosi, Erika Centomo e Andrea Sago Di Renzo. Ci si può iscrivere scrivendo a erikacentomo2@gmail.it o viviana@corpo12.it. Dal 13 luglio (le iscrizioni scadono il 9 luglio) il laboratorio verrà riproposto, per la scrittura creativa ed il fumetto, nelle biblioteche comunali di Aosta.

Ad agosto si terranno dei Laboratori di fumetto e scrittura autobiografica per adulti, con la formazione di tre gruppi di persone con fragilità emotive e relazionali, esperienze di dipendenza, senza fissa dimora che avranno l’occasione di usare i linguaggi del fumetto e della narrazione scritta e orale per raccontarsi e confrontarsi con le testimonianze raccolte nel volume Ascoltare gli ultimi. Storie di marginalità e di riscatto, curato da Lindo Ferrari. Gli incontri sono organizzati in collaborazione con Diapsi, Miripiglio, Enaip, Caritas, Bourgeon de vie, La Sorgente e Ensemblo.

Tra l’estate e l’autunno si terranno alcuni incontri informativi aperti alla popolazione riguardanti le conseguenze del Covid-19 sulla salute mentale, le dipendenze patologiche, la condizione carceraria e le problematiche senza fissa dimora. Infine, in autunno Erika Centomo terrà un laboratorio di fumetto nella Casa Circondariale di Brissogne.

Il progetto fa parte del Piano operativo previsto dall’accordo di programma tra Regione Valle d’Aosta e Ministero del lavoro e delle politiche sociali per il sostegno a svolgimento di attività di interesse generale da parte di ODV e APS in attuazione dell’art. 72 del Codice del Terzo settore.

Collaborano al progetto in qualità di partner anche Diapsi, Miripiglio e Cittadella dei Giovani; hanno dato la loro adesione anche Enaip, Caritas, Comune di Aosta, Bourgeon de vie, Arc-en-ciel, Solal, La Sorgente, Ensemblo.

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