Una ventina di eventi organizzati sul territorio, con il coinvolgimento di 14 associazioni di volontariato, 2 classi di scuola primaria, 15 Comuni: sono i numeri – in continua evoluzione – dell’edizione 2023 del DonoDay Valle d’Aosta, la carovana solidale di iniziative per promuovere la generosità, l’impegno e tutto il volontariato nella regione più piccola d’Italia, che dal 2017 dimostra sempre una grande attenzione e adesione all’iniziativa istituita con la legge n. 110 del 14 luglio 2015 e promossa dall’Istituto Italiano della Donazione che si celebrail 4 ottobre di ogni anno su tutto il territorio nazionale.
In Valle d’Aosta, sotto la guida e il coordinamento del CSV VDA ODV, capofila di tutte le iniziative territoriali, con il sostegno del Celva, il contributo di CVA ed il sostegno della Regione Valle d’Aosta, il DonoDay Valle d’Aosta si articola, anche quest’anno, in numerose iniziative ed eventi da inizio settembre a fine ottobre per sottolineare l’importanza del dono in tutte le sue forme. Gli eventi variano dalle attività sportive alle rassegne cinematografiche, da momenti ludici a quelli di sensibilizzazione su temi importanti. “Il programma di quest’anno è molto ricco ed in continuo sviluppo, dal 1° settembre al 31 ottobre, e coinvolge l’intera Valle d’Aosta da Courmayeur a Pont-Saint-Martin – spiega nella conferenza stampa di presentazione Ana Maria Eliggi, responsabile del DonoDay per il CSV VDA. Il DonoDay è lo strumento che abbiamo usato per avvicinare di più amministrazioni, associazioni e cittadini. Negli anni siamo stati sorpresi dei risultati ottenuti e della capacità di fare rete, siamo sicuri che raggiungeremo ancora grandi obiettivi. Quest’anno abbiamo anche una “chicca” di chiusura”.
Uno dei momenti salienti sarà infatti il 9 ottobre al Castello Reale di Sarre con La Bellezza del Dono, un pomeriggio di riflessione sul tema con i tanti protagonisti e le tante forme del dono. “Sarà una giornata importante, con ospiti di rilevanza nazionale non solo del mondo del volontariato, per “restituire” quanto prodotto in questi anni e farlo diventare patrimonio di ogni singolo cittadino – ha dichiarato Claudio Latino, Presidente del CSV. Abbiamo scelto questo nome ed il Castello di Sarre, concessoci gratuitamente dall’Assessorato ai beni culturali della Regione Valle d’Aosta, perché il dono deve essere qualcosa di bello, di gioioso. Il DonoDay è la rappresentazione di una comunità solidale e il frutto di una grande alleanza tra il mondo del volontariato, le istituzioni ed i cittadini”.
Oltre alle associazioni e alle scuole, sono 15 i Comuni coinvolti: 6 (Châtillon, Gressan, Jovençan, Sarre, Verrès e Villeneuve) con una partecipazione attiva, organizzando cioè essi stessi degli eventi, e 9 (Charvensod, Donnas, Introd, Montjovet, Morgex, Nus, Pont-Saint-Martin, Saint-Christophe, Saint-Nicolas) che hanno dato un’adesione morale. “Il Celva sostiene da anni il DonoDay – spiega Ronny Borbey, membro del Consiglio di amministrazione del Celva –, perché sostenere il dono è una delle finalità della pubblica amministrazione, che deve occuparsi anche degli aspetti sociali della comunità e, per fare questo, ha bisogno delle associazioni. Negli anni sono aumentati i Comuni che hanno aderito, moralmente o con dei progetti specifici: con il CSV abbiamo messo in piedi tante iniziative e tante ne potremo ancora pensare”.
Il calendario degli eventi – in continuo aggiornamento – e tutte le news e informazioni sul DonoDay Valle d’Aosta 2023 sono disponibili nell’apposita sezione del sito del CSV: https://csv.vda.it/donoday/