Il 21 e 22 settembre il festival Interferenze celebra la Giornata mondiale dedicata all’Alzheimer.
Si comincia nel pomeriggio di mercoledì 21, a partire dalle 14.30 in Piazza Chanoux, con il Coro Aliali, nato spontaneamente nel corso dei primi incontri del progetto “Guarda, parla, leggi e muoviti” di A.L.I.Ce. Valle d’Aosta e Parkinson Valle d’Aosta. Malati di ictus, parkinson, alzheimer, ma anche caregiver e amici condividono ogni martedì da più di un anno un’esperienza corale nella sede dei Tamtando. La condivisione di attività musicali, canto e percussioni in particolare, con persone affette da altre patologie, ha permesso di creare un clima empatico e accogliente; inoltre cantare e suonare è molto importante per le persone affette da questa patologia in quanto incentiva l’attività cerebrale e consente di lavorare sul linguaggio spesso compromesso.
Alle 15 spazio a Associazioni in piazza per capire e giocare insieme (con le associazioni Alzheimer, Anteas e Auser Valle d’Aosta). Capire le difficoltà connesse al primo manifestarsi di una malattia neuro-degenerativa è fondamentale: confrontarsi e mettersi in gioco insieme è un’opportunità importante.
Giovedì 22 settembre nell’Aula Magna dell’Università della Valle d’Aosta in Strada dei Cappuccini “I volti dell’Alzheimer” con Luisa Bartorelli, per vent’anni primario ospedaliero di Geriatria e docente di Psicogeriatria presso l’Università Cattolica, introdotta da Lucia Pontarollo, presidente dell’Associazione Alzheimer Valle d’Aosta. Lo studio rispecchia l’esperienza professionale clinica e assistenziale, ma anche umana e solidale dell’autrice. Gli argomenti trattati, oltre a contenere indicazioni, consigli e nuovi attuali spunti per migliorare la qualità delle cure, sono tutti pervasi da un concetto essenziale: “è possibile considerare la demenza non come malattia, o tanto meno morbo, come ancora talora si legge, ma come uno stato dell’essere, dotato di energia nascosta che può dare ancora molti frutti”.